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LA VERA FOCACCIA GENOVESE

A Genova e in Liguria viene consumata “la focaccia” tipica prodotta da tutti i fornai locali in notevoli quantità.
La focaccia genovese è un tipo di pane particolare il cui impasto, di pasta molto molle, si riduce, con un abile lavoro manuale, ad una lamina sottile su tegami appropriati, “lame”, cosparsa di olio di oliva, sale, e dopo una lievitazione in armadi umidficati, la cottura al calore brillante. Scoprire i segreti dell’impasto e del procedimento per ottenere un ottimo prodotto non è difficile oggi, perchè lo consente il marchio registrato, a tutela dei consumatori, il quale detta le regole ai fornai per ottimizzare la vendita della “FOCACCIA GENOVESE”.

Un pò di storia….
Fin dal 1500, come ricorda l’archivio storico delle tradizioni, era uso mangiarla in chiesa, bevendo insieme vino, in occasione di sposalizi, nel momento della benedizione. L’uso era talmente diffuso che il Vescovo dell’epoca, si vide costretto a minacciare di scomunica certi frati se non si fosse cessato l’uso di cibarsi di quella “frugalia” che doveva risultare molto appetitosa, visto che se la dividevano i fedeli anche nel corso di funzioni religiose.

La ricetta:

IMPASTO:

  • 1Kg farina tipo “00” rinforzato
  • 0,550 kg acqua
  • gr. 50 Olio Extravergine Di Oliva
  • 35 gr. Lievito
  • 20 gr. Sale marino
  • 20 gr estratto di malto

Conservare 100 gr olio extravergine di Oliva per cospargere la pastella spianata nella teglia

TEMPO DELL’IMPASTO:

Con impastatrice a forcellla 30 minuti, con impastatrice a spirale 15 minuti

Temperatura dell’ pasto 22 gradi

PRIMA LIEVITAZINE

Riposo 30 minuti sulla madia in legno in locale umido e chiuso, piegatura dell’ pasto (a fagotto in

4 lembi)

SECONDA LIEVITAZIONE

Riposo 30 minuti,si preparano le pezzature proporzionate alle caratteristiche della teglia, che misura mediamente 40 x 60 e contiene 1 kg dell’ pasto (gr. 60 ogni 100 centimetri quadrati).

RIPOSO della pastella nella teglia per 20 minuti (appena si rende elastica), quindi spianamento (con delicatezza, stirare non premere con le mani).

Si spruzza leggermente di acqua la pasta spianata adattandola alla teglia con la pressione dei polpastrelli in modo da lasciare traccia di alveoli senza bucare la pastella.

ULTERIORE LIEVITAZIONE in cella di lievitazione a temperatura di 40 gradi con umidita’ 85% per 120 minuti.

COTTURA, forno brillante, a temperatura 230 gradi per 18/20 minuti.