A Genova e in Liguria viene consumata “la focaccia” tipica prodotta da tutti i fornai locali in notevoli quantità.
La focaccia genovese è un tipo di pane particolare il cui impasto, di pasta molto molle, si riduce, con un abile lavoro manuale, ad una lamina sottile su tegami appropriati, “lame”, cosparsa di olio di oliva, sale, e dopo una lievitazione in armadi umidficati, la cottura al calore brillante. Scoprire i segreti dell’impasto e del procedimento per ottenere un ottimo prodotto non è difficile oggi, perchè lo consente il marchio registrato, a tutela dei consumatori, il quale detta le regole ai fornai per ottimizzare la vendita della “FOCACCIA GENOVESE”.
Un pò di storia….
Fin dal 1500, come ricorda l’archivio storico delle tradizioni, era uso mangiarla in chiesa, bevendo insieme vino, in occasione di sposalizi, nel momento della benedizione. L’uso era talmente diffuso che il Vescovo dell’epoca, si vide costretto a minacciare di scomunica certi frati se non si fosse cessato l’uso di cibarsi di quella “frugalia” che doveva risultare molto appetitosa, visto che se la dividevano i fedeli anche nel corso di funzioni religiose.